Sindrome coronarica acuta, quasi l'8% degli eventi emorragici è correlato a diagnosi di cancro


I pazienti con sindrome coronarica acuta ( SCA ) che hanno presentato un evento emorragico dopo la dimissione dall'ospedale hanno mostrato un rischio aumentato per una successiva diagnosi di cancro entro i primi 6 mesi.

Sono stati analizzati i dati di 3.644 pazienti ( età media, 64 anni; 22% donne ) con sindrome coronarica acuta dimessi con doppia terapia antipiastrinica dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) tra il 2010 e il 2016.

L'endpoint primario era una nuova diagnosi di cancro, definita come una neoplasia diversa dal carcinoma cutaneo non-melanoma diagnosticata dopo la dimissione per sindrome coronarica acuta.

Il follow-up è stato condotto per una mediana di 56.2 mesi.

Durante il follow-up, 1.216 pazienti hanno manifestato un evento emorragico dopo la dimissione ospedaliera, che equivaleva a un tasso grezzo di 9.4 per 100 pazienti-anno.
Il cancro è stato diagnosticato in 227 pazienti per una incidenza cumulativa di 1.4 per 100 pazienti-anno ( IC al 95%, 1.2-1.6 ).

Il sanguinamento dopo dimissione ospedaliera era collegato a un tasso più elevato di tumore di nuova diagnosi ( hazard ratio, HR = 3.43; IC 95%, 2.62-4.5 ), sebbene questo fosse osservato solo con sanguinamento spontaneo rispetto all'emorragia traumatica ( HR = 4.38; IC 95%, 3.31-5.79 ).

L'associazione tra sanguinamento e cancro era più forte all'aumentare della gravità del sanguinamento: ( BARC [ Bleeding Academic Research Consortium ] tipo 1 ( HR = 1.52; IC 95%, 0.96-2.43 ), BARC tipo 2 ( HR = 4.88; IC 95%, 3.48-6.85 ), BARC tipo 3a ( HR = 7.3; IC 95%, 3.68-14.46 ), BARC tipo 3b ( HR = 12.29; IC 95%, 5.59-26.98 ).

Il valore predittivo positivo per qualsiasi sanguinamento dopo dimissione ospedaliera è stato del 7.7%.
Il tempo mediano dal sanguinamento dopo la dimissione dall'ospedale alla diagnosi di cancro è stato di 4.6 mesi.

Lo studio ha sottolineato la necessità di una ricerca proattiva dei tumori nei pazienti che soffrono di sanguinamento dopo aver iniziato la doppia terapia antipiastrinica. ( Xagena2020 )

Fonte: American Journal of Cardiology, 2020

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